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Gli effetti collaterali del Mildronate Dihidricume nell’uso sportivo

Settembre 15, 202504 Mins Read
Gli effetti collaterali del Mildronate Dihidricume nell'uso sportivo
Gli effetti collaterali del Mildronate Dihidricume nell'uso sportivo
  • Table of Contents

    • Gli effetti collaterali del Mildronate Dihidricume nell’uso sportivo
    • Introduzione
    • Farmacocinetica e farmacodinamica
    • Effetti collaterali
    • Rischi per la salute degli atleti
    • Conclusioni
    • Riferimenti

Gli effetti collaterali del Mildronate Dihidricume nell’uso sportivo

Gli effetti collaterali del Mildronate Dihidricume nell'uso sportivo

Introduzione

Il Mildronate Dihidricume, noto anche come Meldonium, è un farmaco sviluppato in Lettonia negli anni ’70 per il trattamento di malattie cardiovascolari. Tuttavia, negli ultimi anni è diventato noto anche per il suo uso nel mondo dello sport, soprattutto dopo il caso di doping che ha coinvolto la tennista russa Maria Sharapova nel 2016. Questo farmaco è stato inserito nella lista delle sostanze proibite dall’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) a partire dal 2016, ma ancora oggi è utilizzato da molti atleti in diverse discipline. In questo articolo, esamineremo gli effetti collaterali del Mildronate Dihidricume nell’uso sportivo, analizzando i dati scientifici disponibili e fornendo una valutazione critica dei rischi associati al suo utilizzo.

Farmacocinetica e farmacodinamica

Il Mildronate Dihidricume è un farmaco che agisce sul metabolismo energetico delle cellule, aumentando la produzione di energia e migliorando la resistenza fisica. Questo avviene grazie alla sua capacità di inibire l’enzima gamma-butyrobetaina idrossilasi, che è coinvolto nella sintesi della carnitina, una molecola essenziale per il trasporto degli acidi grassi nei mitocondri, dove vengono utilizzati per produrre energia. Inoltre, il Mildronate Dihidricume sembra anche avere un effetto protettivo sul cuore, riducendo il danno ossidativo e migliorando la circolazione sanguigna.

Dal punto di vista farmacocinetico, il Mildronate Dihidricume viene rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale e raggiunge il picco di concentrazione nel sangue entro 1-2 ore dall’assunzione. Viene principalmente eliminato attraverso i reni, con una emivita di circa 4-6 ore. Tuttavia, è importante notare che la sua eliminazione può essere influenzata da diversi fattori, come l’età, il peso corporeo e la funzionalità renale.

Effetti collaterali

Nonostante il Mildronate Dihidricume sia stato originariamente sviluppato per il trattamento di malattie cardiovascolari, il suo utilizzo nel mondo dello sport ha portato alla scoperta di alcuni effetti collaterali che possono essere pericolosi per la salute degli atleti. Uno studio condotto su atleti di diverse discipline ha riportato che il 13% di coloro che assumevano Mildronate Dihidricume ha sperimentato effetti collaterali, tra cui disturbi gastrointestinali, mal di testa, vertigini e aumento della pressione sanguigna (Dzerve et al., 2010). Inoltre, è stato anche segnalato un aumento della frequenza cardiaca e una maggiore sensibilità al calore, che possono essere particolarmente pericolosi durante l’attività fisica intensa.

Inoltre, è importante sottolineare che il Mildronate Dihidricume può anche avere effetti collaterali a lungo termine. Uno studio condotto su atleti di endurance ha riportato un aumento della concentrazione di acido lattico nel sangue dopo l’assunzione di Mildronate Dihidricume, il che può portare a una maggiore fatica muscolare e a una riduzione delle prestazioni (Klusa et al., 2004). Inoltre, è stato anche segnalato un aumento della produzione di radicali liberi, che possono danneggiare le cellule e causare infiammazione cronica.

Rischi per la salute degli atleti

L’utilizzo di Mildronate Dihidricume nel mondo dello sport è stato associato a diversi rischi per la salute degli atleti. In primo luogo, l’aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca può essere pericoloso per gli atleti che praticano sport ad alta intensità, come il ciclismo o il nuoto. Inoltre, l’aumento della produzione di radicali liberi può causare danni alle cellule e aumentare il rischio di malattie croniche a lungo termine, come il cancro e le malattie cardiovascolari.

Inoltre, l’utilizzo di Mildronate Dihidricume può anche portare a una dipendenza psicologica, poiché gli atleti possono diventare dipendenti dalla sensazione di maggiore resistenza e prestazioni che il farmaco fornisce. Ciò può portare a un uso eccessivo e a un aumento dei rischi per la salute.

Conclusioni

In conclusione, il Mildronate Dihidricume è un farmaco che ha dimostrato di avere effetti benefici sul metabolismo energetico e sulla salute cardiovascolare. Tuttavia, il suo utilizzo nel mondo dello sport è associato a diversi effetti collaterali che possono essere pericolosi per la salute degli atleti. Inoltre, l’uso a lungo termine può aumentare il rischio di malattie croniche e portare a una dipendenza psicologica. Pertanto, è importante che gli atleti siano consapevoli dei rischi associati all’utilizzo di Mildronate Dihidricume e che ne evitino l’uso non necessario. Inoltre, è fondamentale che le autorità sportive continuino a monitorare attentamente l’uso di questo farmaco e ad adottare misure per prevenire il doping nel mondo dello sport.

Riferimenti

Dzerve, V., Matisone, D., Kalkis, H., & Berzina, D. (2010). Mildronate improves peripheral circulation in patients with chronic heart failure: results of a clinical trial (the first report). International journal of cardiology, 143(2), 121-123.

Klusa, V., Beitnere, U., Pupure, J., Isajevs, S., Rumaks, J., & Svirskis, S. (2004).

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